MANDIAMO A CASA PRODI.

LA LEGA OPERESE TORNA IN PIAZZA
IL 18 NOVEMBRE 2007
DALLE ORE 10.00 ALLE 13.00
CON IL GAZEBO BIANCO
IN VIA DANTE VICINO AL COMUNE
PRESSO IL GAZEBO SARA' ANCORA POSSIBILE FIRMARE
CONTRO L'INCENERITORE A OPERA

PARLIAMO DI ROM al centro identitario Bassano

Martedì 30 Ottobre

INCONTRO PUBBLICO CON L’ASSESSORE REGIONALE

Davide
Boni


TI ASPETTIAMO !

CENTRO IDENTITARIO BASSANO DEL GRAPPA
VIA BASSANO DEL GRAPPA 32 - MILANO
MM LORETO/TURRO/ROVERETO
BUS 56/62

I DIECI COMANDAMENTI DELLA LEGA NORD.

Dieci Comandamenti per un miracolo... Governare Opera per gli operesi. Senza altri interessi che non siano l'attaccamento alla propria terra ed ai propri concittadini.

Noi della Lega Nord siamo gente del Popolo che non ha bisogno di presentazioni, sapete tutto di quel che facciamo e di cosa siamo stati capaci di ottenere in dieci anni di opposizione alla sinistra truffaldina che ha governato Opera per sessant'anni. Dopo tanto tempo al potere è ovvio che si incancrenisca il sistema mafioso locale formato da una fitta ragnatela di rapporti clientelari da cui dobbiamo salvare questo Paese.

Liberiamo Opera. Con noi lo facciano tutti quelli che non hanno interessi illegittimi, lo facciano coloro che rappresentano la maggioranza sana dei cittadini operesi insieme ai loro uomini e donne, eroi popolari, quelli della Lega Nord!

Quando leggerete i nomi dei candidati al Consiglio Comunale ed alla carica di Sindaco, delle varie liste che si presenteranno alla elezioni, chiedetegli: "Ma voi dove siete stati in tutti questi anni? Perchè vi interessate di Opera solo oggi, alla vigilia delle elezioni?"

Non esitate a chiedere che siano rispettate le prerogative proprie di ogni elettore. In primis, essere rispettati dagli eletti (ed anche dai candidati ad esserlo) senza essere presi in giro da gente che chiede il voto e sparisce!

  1. GOVERNO DI OPERA NELL'INTERESSE ESCLUSIVO DEGLI OPERESI.
  2. TRASPARENZA E LEGALITA' DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA.
  3. SPINTA AUTONOMISTA IN DIREZIONE DELL'AUTOGOVERNO.
  4. SICUREZZA GARANTITA DA FORZE DELL'ORDINE EFFICIENTI.
  5. RISPETTO DELLE LEGGI IN OGNI ASPETTO DELLA VITA PUBBLICA.
  6. SALVAGUARDIA DEL DIRITTO ALLA CASA.
  7. PROMOZIONE DELLO SPORT E DELL'ASSOCIAZIONISMO.
  8. RETE VIARIA E MOBILITA' GARANTITA IN OGNI DIREZIONE.
  9. TUTELA DELL'AMBIENTE, PARCHI E PISTE CICLABILI.
  10. EDUCAZIONE CIVICA DEI CITTADINI E SENSO DI APPARTENENZA.

Se la Lega Nord vincerà le prossime elezioni amministrative questi dieci comandamenti, debitamente arricchiti delle esigenze della gente e dalle richieste del popolo, diventeranno il programma di Governo che, con l'aiuto dei cittadini, porterà alla trasformazione di Opera rendendola una Città di primo piano a livello nazionale. Il coraggio degli amministratori operesi renderà giustizia a tutti quei cittadini che si sentono vittime delle istituzioni pubbliche. La dedizione del Governo operese condurrà il Paese ad un livello di giustizia sociale che diverrà esempio per gli altri comuni d'Italia.

NAZISTI ROSSI: LA LEGGE LEVI - PRODI E LA FINE DELLA RETE

Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet.
Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo. La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video. L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete. Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile. Il 99% chiuderebbe. Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”. Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
"Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia. Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico" questo è il commento di Beppe Grillo, un comico che con il suo Blog sta uccidendo la classe politica italiana, ma noi che siamo semplici cittadini, comitati, associazioni, volontari, religiosi, sportivi e chi più ne ha più ne metta... che fine faremo? imbavagliate vittime sacrificali all'altare della libertà di pensiero svanita nel nulla?
Ps: Chi volesse esprimere la propria opinione a Ricardo Franco Levi, prima che sia troppo tardi e diventi reato anche inviare e-mail, può scrivergli a: levi_r@camera.it

CI SONO VOLUTI ANNI DI DURE BATTAGLIE DELLA LEGA NORD PER OTTENERE UNA GRANDE OPERA PUBBLICA IN PADANIA

La Corte dei Conti ha "registrato" le convenzioni per la realizzazione della Brebemi (l'autostrada direttissima Brescia-Bergamo-Milano) e del Sistema viabilistico Pedemontano (Bergamo-Malpensa più le tangenziali di Como e Varese).
Ne ha dato l'annuncio il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. ''Dopo i passaggi al Cipe e alle Commissioni parlamentari e ora con il via libera ufficiale e definitivo della Corte dei Conti, - ha commentato Formigoni - si conclude con pieno successo l'iter di queste grandi opere strategiche per la Lombardia. Completamente smentite le Cassandre che nascondevano dietro i loro pretestuosi vaticini la volontà tutta ideologica di mettere i bastoni fra le ruote a infrastrutture fondamentali per i cittadini e per le imprese. Le opere si faranno, come vuole Regione Lombardia, nei tempi previsti''.
In particolare, secondo il governatore lombardo, è stato smentito chi sosteneva che la realizzazione della Brebemi comportasse extra-costi (per le opere di mitigazione ambientale e di raccordo con la viabilità locale, chieste dai sindaci) superiori al limite del 50%.
"Un grande successo della Lombardia e della Lega che da anni lotta per dare alla nostra Regione quelle infrastrutture indispensabili per lo sviluppo dell'intera Padania". Questo il commento del consigliere regionale leghista Fabrizio Cecchetti al sì della Corte dei Conti sulla Brebemi (la direttissima Brescia-Bergamo-Milano) e sul Sistema viabilistico Pedemontano (Bergamo-Malpensa più le tangenziali di Como e Varese). "Finalmente - continua Cecchetti - sono stati superati tutti i cavilli burocratici che per anni hanno fermato l'approvazione di un asse autostradale strategico che permetterà un miglior collegamento tra le città lombarde accorciando così i tempi di percorrenza come provato dalla recente apertura della quarta corsia della A4".
Una grande vittoria per la Lega "che - spiega Cecchetti - si è semprebattuta per rendere realmente europea la nostra Regione anche a livello infrastrutturale e che partendo dai consigli comunali, passando per Provincie, Pirellone e Parlamento, ha battagliato riuscendo a portare a casa un grande successo malgrado importanti parti della maggioranza di Governo come Comunisti e Verdi si siano sempre dichiarate contrarie alle richieste lombarde".
''Per Brebemi avremo il progetto definitivo nel febbraio 2008 e l'apertura dei cantieri il 14 giugno 2009. Per la Pedemontana, sempre a febbraio 2008 la progettazione definitiva del tratta Dalmine-Cermenate e in giugno del resto del sistema. E il 10 marzo 2010 apriremo i cantieri''.
"Vinta questa battaglia quindi, i nostri rappresentanti al pirellone possono dedicarsi alla difesa di Malpensa, altro cardine delle infrastrutture lombarde e padane che Roma intende affossare per difendere la "casta" romana che fa capo a Fiumicino e Alitalia".
Fabrizio Dalcerri

COME FARE RICORSO ALLE MULTE DEI T-RED A FIZZONASCO

Comunichiamo che gli avvocati Chiusolo e Marino, presenti all'incontro pubblico di Fizzonasco, organizzato dalla Lega Nord pievese, stanno preparando le bozze da utilizzare per il ricorso. Sarà nostra premura pubblicarle appena disponibili.
Per i casi particolari, quindi per chi ha più multe e problematiche per la sospensione della patente o la decurtazione di molti punti dalla stessa, gli avvocati sono a disposizione, ad un prezzo politico, per un ricorso personalizzato.
Stesso discorso vale per i cittadini che hanno ricevuto multe ove il semaforo non è ben visibile nei rilevamenti fotografici, ecc.
STUDIO LEGALE CORSO CAVOUR, 9 - 27100 PAVIA Tel. 0382/35225 fax 0382/306148
AVV.BERNARDO MARINO cell:+39 3939393939 E-mail: mailto:studio@avvocatomarino.com
DOTT.SERENA CHIUSOLO cell:+39 3384073161 E-mail: serenachiusolo@libero.it
Dalla prossima settimana sapremo anche come agire tramite la Federconsumatori, anch'essa presente all'incontro pubblico di domenica sera.
Il Comunicato sui ricorsi di Opera Sicura:

IN 500 A FIZZONASCO CONTRO LE MULTE.

Tanti erano i cittadini presenti all'incontro pubblico organizzato dalla Lega Nord pievese di Pierpaolo Antonelli per mettere a confronto i cittadini con il Sindaco Rocco Pinto ed il Comandante della Polizia Locale Boselli che hanno sudato sette camicie per sostenere le proprie tesi dinnanzi alla folla inferocita dal metodo con cui le multe sono state date.
Da circa un mese sono entrate in funzione, nella frazione pievese che separa il centro da Rozzano, alcune telecamere, le oramai famose T-red, che sparano multe a raffica. Si tratta infatti di migliaia di infrazioni già notificate agli interessati che, nei casi più eclatanti, si sono trovati fino a otto multe in un mese.
Indiscutibilmente le ragioni della gente sono piuttosto reali ed evidenti, non si arriva a fine mese la più eloquente, ed il neoeletto Sindaco della CdL si permette di risanare le casse comunali con il sistema più odioso, le telecamere ai semafori. Il problema non è tanto l'essere passati con il rosso ed aver preso la multa ma il trabocchetto ordito a danno del cittadino cui non resta il tempo di sgombrare l'incrocio nel momento in cui diviene arancione il semaforo.
Questo per la rapidità con cui scatta il rosso e quindi la fatidica foto. Lo stesso scatto avviene troppo presto, praticamente contestualmente al passaggio da arancione a rosso, non dando il benchè minimo tempo all'automobilista passato con l'arancione di lasciare libero l'incrocio.
Sindaco e Comandante si sono tirati addosso le ire dei cittadini quando, a più riprese, hanno cercato di sostenere la causa della legittimità dei semafori. Motivazioni, le loro, contestate però dagli avvocati convocati dal responsabile leghista, organizzatore della serata, e dal rappresentante della Federconsumatori che hanno dato più di una buona ragione al Sindaco ed al Comandante di Polizia Locale di fare un atto di ritiro delle multe per vizi legati al cattivo funzionamento semaforico.
Naturalmente i cittadini vanno educati a comportamenti virtuosi e sicuri per se stessi ed anche per gli altri ma questo non giustifica tante multe, con sei punti di penalizzazione a contravvenzione, a persone che si trovano a spendere oltre uno stipendio ed a salutare la propria patente martoriata dalle sanzioni con le conseguenze intuibili per i pendolari che devono recarsi al lavoro in zone mal servite dagli autobus.
A Rocco Pinto, Sindaco di Pieve, ed al suo Comandante di PL diamo un suggerimento anche noi operesi tra cui vi sono molte vittime dei semafori killer: "Ritirate i provvedimenti sanzionatori per dimostrare che con questo sistema si volevano educare i cittadini e non, invece, sanare le casse colabrodo dell'Amministrazione pievese.
Dimostrate loro che quando ci si sbaglia lo si può anche ammettere. Sospendete l'utilizzo delle T-red riprogrammandole con tempi più idonei a non essere strumento estorsivo ma educativo e sanzionatorio di infrazioni reali. Più tempo per l'arancione e scatto della foto ritardato di almeno un secondo dal passaggio dall'arancione al rosso.
I cittadini saranno sicuramente grati ad un'Amministrazione attenta ad una problematica molto sentita soprattutto da quelle famiglie che con milleduecento euro al mese ci devono vivere e non possono pagare sei multe perdendo anche la possibilità di andare a lavorare con la macchina a causa della patente folgorata a suon di sei punti ad infrazione.
La Lega Nord operese è con i colleghi pievesi che hanno svolto un ottimo lavoro mettendo a confronto i cittadini con le istituzioni e portando a conoscenza della popolazione multata le possibilità loro consentite dalla legge per porre un rimedio al danno in essere.
Gli avvocati sono stati gettonatissimi e da oggi partono i ricorsi secondo le modalità prospettate in aula."
Speriamo non si debbano vivere le stesse tensioni anche a Opera dove la maggioranza di sinistra ha appena votato il regolamento delle telecamere che noi della Lega Nord abbiamo osteggiato proprio poiché temiamo che sia interesse di Ramazzotti utilizzare un sistema in voga in molti comuni: fare cassa con le multe per sanare gli sprechi dell'Amministrazione.
Il comunicato stampa del Gruppo Consiliare:

COOPERATIVE, NESSUNO PAGHI… e nessuno pagò

A QUANTO PARE SOLO UNA CINQUANTINA DI INQUILINI HANNO DECISO DI ADERIRE ALLE RICHIESTE DEL SINDACO IN MERITO ALLA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN PROPRIETA'.
SIAMO SODDISFATTI DI QUANTO I CITTADINI ABBIANO SAPUTO FARE IN PIENA AUTONOMIA DIMOSTRANDO AL SINDACO RAMAZZOTTI ED ALLA SUA GIUNTA, MATURATA NEI PRIMI CINQUE ANNI DI GOVERNO E' MARCITA IN QUESTA FASE FINALE, CHE GLI OPERESI NON SONO STOLTI E CIECAMENTE OBBEDIENTI AGLI ORDINI DEL PARTITO.
SONO FINITI I RICATTI CLIENTELARI DEL FAVORITISMO IN CAMBIO DELL’IRRAGIONEVOLE REMISSIVITÀ ED ANCORA UNA VOLTA RAMAZZOTTI E LA SUA GIUNTA AVARIATA NE HANNO FATTO LE SPESE.
A STENTO UNA CINQUANTINA DI OPERESI HANNO ADERITO ALLA PROPOSTA DEL COMUNE, ALLE TARIFFE DA LORO STABILITE, DOPO LA RIDUZIONE DEL CINQUANTA PER CENTO ARRIVATA SOLO IN SEGUITO ALLA PERVICACIA DEI CITTADINI CHE NON HANNO MOLLATO NEPPURE DAVANTI ALL’INTRANSIGENZA DEL SINDACO E DELLA SUA GIUNTA.
CINQUANTA OPERESI TRA CUI, MOLTO PROBABILMENTE, IL VICESINDACO, UN PAIO DI CONSIGLIERI COMUNALI, UN PAIO DI INTIMI AMICI DELL’ASSESSORE ED ALCUNI LORO LACCHE'. AI POCHI NON INTERESSATI DALLA QUESTIONE POLITICA DICIAMO DI RECEDERE DALL’ADESIONE NON VINCOLANTE GIA' CONSEGNATA IN COMUNE, E' MEGLIO PER LORO.
NATURALMENTE OGNI PROMESSA E' DEBITO E NOI DELLA LEGA NORD RICORDIAMO BENISSIMO QUELLA FATTA POCHI MESI FA QUANDO VI INVITAVAMO A NON ADERIRE ALL’OFFERTA. SIA LA PRIMA, QUELLA FOLLE, CHE LA SECONDA CON TANTO DI RIDUZIONE.
LA GIUNTA OPERESE E' NEI GUAI E VOI LE AVETE DATO IL COLPO DI GRAZIA FACENDOLE MANCARE I SEICENTOMILA EURO GIA' MESSI A BILANCIO, NECESSARI AGLI SPERPERI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE, ED INDISPENSABILI A CONQUISTARSI I TRADIZIONALI VOTI DI SCAMBIO.
GRAZIE A QUESTA FORTE DETERMINAZIONE DEGLI OPERESI, CHE IN QUEST’ULTIMA STAGIONE HANNO DIMOSTRATO DI POSSEDERE GLI ATTRIBUTI E LE CARTE IN REGOLA PER AUTOGOVERNARSI SENZA ESSERE SOTTOMESSI A LOGICHE CLIENTELARI E DI PARTITO, POSSIAMO ESSERE CERTI CHE IL DUEMILAOTTO SARA' UN ALTRO ANNO STORICO PER OPERA.
LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE SARA' NOSTRA E VOSTRA, SARA' QUELLA CHE MANTERRA' LA PROMESSA FATTA DI APRIRE NUOVAMENTE IL BANDO, PER TUTTE LE COOPERATIVE, A PREZZI RAGIONEVOLI.
LA PROSSIMA GIUNTA DIPENDE DA VOI. CONTINUATE A DIMOSTRARE DI ESSERE FORTI VOTANDO E FACENDO VOTARE LA LEGA NORD.
(Il volantino del Comitato dei Soci. Clicca sopra per ingrandire)